Sono nato nel 1982, l’anno dei mondiali vinti in Spagna dalla nazionale italiana di calcio, così esordiscono tutti.

Quando sono nato i miei genitori erano molto giovani, 18 anni lei, Giovanna (Vanna), mia madre e 20 anni lui, Umberto, mio padre.

Forse anche per quel motivo ho vissuto tanto il rapporto con nonni e zii, la mia famiglia allargata.

Ho un fratello ed una sorella adorabili, Marco e Alessia.

Nel 2013, dopo ben 13 anni dall’inizio del nostro rapporto, finalmente mi sono sposato con Tiziana, nel 2016 è nato nostro figlio Leonardo e nel 2019 è nata nostra figlia Bianca.

Quando penso alla mia famiglia, penso ad un punto fermo, a persone su cui poter contare; penso ad un centro di gravità intorno al quale ruota la mia stessa esistenza; penso alla sintesi delle belle cose che la vita ci può offrire; penso al conforto di un abbraccio, all’amore dietro i piccoli gesti; penso alla fiducia ed agli orizzonti condivisi.

Accanto a tutto questo vanno in parallelo i sacrifici, le piccole incomprensioni, le difficoltà, le disillusioni; tanti piccoli o grandi ostacoli che, senza il profondo rispetto, l’amore, la voglia di condivisione, di sognare e di ridere, difficilmente si superano senza lasciare dietro di sé solo i cocci di quell’immagine positiva di famiglia.

La famiglia in fin dei conti è la nostra prima comunità, la base dei nostri rapporti con il prossimo, il primo tavolo di confronto, anche con noi stessi.