
Alla data del 16 settembre 2020 sono trascorsi esattamente due mesi dalla discussione della mozione di sfiducia alla Giunta a 5 Stelle di Carbonia.
Guardando indietro e riflettendo sul presente, è facile rendersi conto che i problemi sono sempre gli stessi 🙂
Ho deciso quindi di tornare sull’argomento, analizzare i perché della mozione, i punti salienti della sua discussione e la situazione attuale.
Ci tengo però a fare una premessa importante: sono stato critico con le precedenti Amministrazioni e gli errori del passato non devono essere cancellati.
Non posso però accettare che gli errori fatti in passato diventino una giustificazione per chi amministra oggi.
Soprattutto perché l’attuale maggioranza è diventata tale grazie alla promessa di una sorta di rivoluzione positiva.
Le Ragioni della Mozione di Sfiducia
Le principali ragioni alla base della Mozione di Sfiducia, in realtà sono state dette e ridette, quindi eviterò di annoiare i lettori con un lungo elenco.
Mi limiterò a citare i punti più importanti:
1 – L’altissimo tasso di promesse elettorali non mantenute
Le promesse di tante campagne elettorali, soprattutto quelle più ambiziose e polemiche, sono disattese. Molti punti di questi programmi vengono lasciati incompiuti.
Tuttavia non mi era mai successo di vedere quasi un intero programma completamente disatteso.
Il supporto alle associazioni, la famosa democrazia diretta (c’è stata talmente poca trasparenza amministrativa che sono caduto spesso dalle nuvole vedendo le decisioni prese dall’Amministrazione, nonostante io sia attento e informato), le azioni per lo sviluppo alternativo (Agricoltura avanzata e Agro-Industria sostenibile, bonifiche al territorio comunale e tanti altri progetti mai nemmeno iniziati), la realizzazione dei circuiti ciclabili verso le frazioni e i bonus per chi fosse andato a lavoro in bicicletta.
Non so dove sia finito il sostegno alle associazioni che era stato promesso, visto che sono state quantomeno trascurate, così come il sostegno agli artisti.
Per non parlare degli impianti sportivi a cielo aperto che sarebbero dovuti essere realizzati in questi 5 anni.
Insomma, può essere normale non riuscire a fare tutto, ma credo sia incredibile non rispettare praticamente nulla o quasi nulla dell’intero programma e delle promesse fatte ai cittadini.
Questo è un primo punto che a mio avviso già da solo basterebbe a giustificare, sia dal punto simbolico che dal punto pratico, una mozione di sfiducia.
2 – I problemi quotidiani che stanno mettendo in ginocchio la città

Ogni giorno ricevo segnalazioni e vengono a parlarmi tante persone allo stremo delle forze.
Percepisco costantemente il malcontento di concittadine e concittadini.
La cosa più incredibile è che davvero spesso si tratta di persone che avevano votato il Movimento 5 Stelle, ovvero avevano voluto dare fiducia alle promesse di un cambiamento rivoluzionario.
Lo scenario che invece abbiamo di fronte, dopo questi anni di “rivoluzione”, è fatto di strade trascurate, viabilità rovinata in modo incomprensibile, disattenzione verso le necessità delle scuole, delle famiglie, delle associazioni (comprese le società sportive).
Tutto fa pensare a un continuo peggioramento, giorno dopo giorno.
Si tratta di una situazione preoccupante dal punto di vista sociale e psicologico.
Sì, i cittadini e le cittadine, me compreso, sono allarmati!
Perché i rappresentanti dell’opposizione sarebbero dovuti rimanere con le mani in mano a guardare passivamente quello che viene giudicato un “cattivo operato”?
In questo scenario una Mozione di Sfiducia era l’unico strumento democratico valido per far sentire la propria voce, anche con la consapevolezza che sarebbe potuta essere respinta.
Carbonia doveva nuovamente essere al centro del territorio e invece ognuno di noi può giudicare lo stato in cui la città si trova.
C’è però un altro punto veramente importante che rendeva perfettamente sensata la mozione discussa il 16 luglio. Lasciate che ve ne parli qui sotto!
3 – La mancanza di comunicazione
Democrazia Diretta, Bilancio Partecipato, Referendum Propositivo senza quorum, trasparenza amministrativa totale.
Erano alcuni punti del programma a cinque stelle, quindi suona quasi come “una beffa” dover mettere come punto fondamentale la mancanza di comunicazione.
Ma è andata proprio così. Dopo oltre quattro anni di Amministrazione, tante sedute in Consiglio alla ricerca di risposte, altrettanti tentativi di dialogo e discussione… nulla, non era minimamente chiaro cosa la Sindaca, gli Assessori e i Consiglierei della maggioranza stessero cercando di fare.
Poco chiari i progetti, per nulla chiara la visione di lungo periodo, nessuna comunicazione su quali secondo loro erano stati fino a quel momento gli obiettivi raggiunti e quali no.
Il dialogo in questi anni è stato assente nei confronti di tutti. C’è stata una totale chiusura nei confronti dell’opposizione, verso i cittadini, verso le associazioni.
Non c’è stata nessuna possibilità di critica, chiunque abbia provato a far notare una mancanza è stato attaccato e demonizzato.
Così è capitato agli stessi componenti della maggioranza, portati a rassegnare le dimissioni o a passare tra i banchi dell’opposizione per poter far sentire liberamente la propria voce.
In quest’assenza di dialogo su tutti i livelli, secondo me, va ricercata la vera chiave di lettura della Mozione di Sfiducia.
Per chi, come me, l’aveva firmata, era importante almeno sentire le spiegazioni e le giustificazioni dei responsabili della situazione che ho descritto.
Avrei voluto un confronto, un’analisi dei fallimenti e dei successi. Quali sono stati gli obiettivi raggiunti?
Ecco, io volevo sapere la prospettiva dei diretti interessati. Quali dovrebbero essere i piani per il futuro?
Penso sia legittimo parlare di queste cose, così come penso sia legittimo chiedere le dimissioni se si pensa che non sia stato fatto un lavoro adeguato.
Le Risposte alla Mozione di Sfiducia
La Mozione di Sfiducia, come è facilmente intuibile, era stata accolta con sdegno e sgomento da parte dei sostenitori della maggioranza.
Era stata considerata quasi “inaccettabile” da chi aveva basato la propria campagna elettorale sulle critiche e usato come slogan l’attaccamento alla poltrona.
Io ora mi chiedo, ma se non è attaccamento alla poltrona quello che abbiamo visto il 16 luglio 2020, cosa è l’attaccamento alla poltrona?
Difficile capirlo.
Alcune risposte alla Mozione di Sfiducia sono state interessanti e ci hanno dato conferma di aver fatto molto bene a presentarla: finalmente abbiamo scoperto cosa pensa di aver fatto per la città quest’Amministrazione e perché vuole continuare a lavorare.
Altre risposte tuttavia erano del tutto imbarazzanti e campate per aria.
Che risposta è “Ci sono tante Difficoltà”?
Le difficoltà ci sono per tutti e c’è modo e modo di affrontarle.
Che risposta è “Nessuno rispetta mai l’intero programma?”
Una cosa è non rispettare alcuni punti di un programma, altra cosa è non rispettarne quasi NESSUNO.
Il fatto che dopo tante dimissioni e lamentele (anche interne), non sia riuscita a passare la Mozione di Sfiducia, è una prova del fatto che c’è la forza per Amministrare liberamente Carbonia.
La minoranza non ha alcun potere di veto, differentemente da come qualcuno vorrebbe far intendere quando non riesce a raggiungere un obiettivo o quando riceve delle contestazioni.
Conclusioni
Quello che abbiamo di fronte oggi è il risultato della Rivoluzione a 5 Stelle a Carbonia.
Sarà la storia a giudicarlo e ogni cittadino si farà la propria idea delle conseguenze rispetto agli errori fatti. Il loro giudizio democratico sarà il più importante di tutti.
Restano aperte tante domande che puntualmente ricevono soltanto delle NON-risposte.
Come si possono difendere i difetti dell’attuale Amministrazione usando come risposta quelli che furono i difetti delle Amministrazioni passate?
Di fatto queste sono delle NON risposte, di fatto significa cambiare discorso.
Un governo del cambiamento non può giustificare degli errori dicendo che anche gli altri hanno sbagliato. Si deve spiegare il perché degli errori e si devono portare dei fatti.
Io semplicemente mi rivolgo alle mie concittadine e ai miei cittadini e chiedo loro se tutto questo sia accettabile.
E se vada considerato corretto schernire una Mozione di Sfiducia e restituire al mittente qualsiasi critica, in una situazione come quella che stiamo vivendo.
Si è fatto passare come “normale” il fatto che si possano perdere Assessori e Consiglieri fino a cambiare del tutto la “squadra”, si è fatto passare come “normale” il fatto che la maggior parte del Programma Politico NON sia stato rispettato, si è fatta passare come “normale” o addirittura “positiva” la situazione della città.
Io ritengo che NON sia normale.
Facciamo tutti tesoro delle esperienze amministrative e trasformiamole in energie costruttive e progetti per il futuro.
Buon lavoro!
My own private Idaho
19/09/2020Grazie Stivaletta, il tutto compreso del tutto +, non fá una piega e solo l’arroganza della volontà di stare attaccato alla poltrona, impedisce una valutazione critica propria di chi dal nulla e senza esperienza, si è arrogato il diritto di dirigere una città senza aver diretto neppure un bar
ANDREA PIU
20/09/2020Avevo decisamente dimenticato il volantino che aveva accompagnato la campagna elettorale dei penta stellati … certo è che campagna elettorale e promesse a parte , la città di Carbonia non gode di ottima salute e agli occhi di chi è di ritorno dopo anni la città appare letteralmente abbandonata . Ci vuole un cambiamento. Bisogna rimboccare le maniche e lavorare per il bene di questa Città prima che altri abitanti scappino per non tornare .